quaderni di usabilità TILS: Scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli

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Architettura ed Evoluzione del World Wide Web
Lo sviluppo del Web
europa.gif (23232 byte)

INTERNATIONAL CONNECTIVITY Version 14 - 6/15/95
viola_legend.gif (813 byte) Internet
rosso.gif (813 byte) Bitnet but not Internet
verde_legend.gif (813 byte) EMail Only (UUCP, FidoNet)
giallo_legen.gif (813 byte) No Connectivity

Figura 25:
estensione della rete Internet

 

La nascita del Web va collegata a quella della rete Internet, che può essere fatta risalire al 1983, con l’introduzione del protocollo TCP/IP nella rete dati sperimentale a pacchetto ARPANET, con la successiva realizzazione del primo backbone da parte del National Science Foundation nel 1986.

I servizi disponibili inizialmente su Internet erano essenzialmente di interesse per utenti tecnici (emulazione terminale, trasferimento file, posta elettronica), ed erano caratterizzati da un’interfaccia utente di difficile utilizzo.

Nonostante questo, la rete Internet conobbe rapidamente un’estensione mondiale, specie per servizi di posta elettronica e news, tanto da divenire la rete dati di riferimento per servizi dati.

L'incremento esponenziale nel numero di utenti Internet si è invece avuto a partire dal 1993, con la diffusione del servizio World Wide Web.

Lo sviluppo del Web da parte di Tim Berners-Lee, iniziò nel 1989 in Europa, al CERN di Ginevra, per la necessità di gestire le informazioni prodotte da gruppi di lavoro complessi, distribuiti su scala mondiale e con membri che si alternavano frequentemente nelle varie attività. Le prime implementazioni su computer NeXT, si ebbero nel 90, ma la vera esplosione del Web si ebbe nel 1993 con la diffusione del primo browser di pubblico dominio da parte dell'NCSA: il Mosaic.

Il grafico in figura [ISOC] riporta il numero di macchine connesse ad Internet per le diverse tipologie (edu: mondo accademico, com: siti commerciali, …): esso evidenzia come il 1993 segni un salto generazionale per Internet: prima del 1993 utenza ristretta al mondo scientifico (con servizi di basso livello e crescita lineare), dopo il 1993 utenza generalizzata (con servizi evoluti e crescita esponenziale).

Figura 26:
Tim Berners-Lee

Figura 27:
numero di host su Internet

Gli sviluppi del Web dal 93 in poi sono noti, con il lancio del Netscape Navigator nel dicembre '94 e del Microsoft Internet Explorer nel '95.

Ricollegandosi a quanto detto rispetto agli ipertesti, dei quali il Web è l’implementazione di maggiore diffusione, vi sono due aspetti che hanno decretato il successo di questa tecnologia rispetto ai sistemi ipertestuali precedentemente sviluppati. Il primo aspetto è legato al fatto che il Web è stato finanziato da iniziative pubbliche (CERN in Europa e NCSA negli USA) [NIE]. Questo ha permesso di costituire una sufficiente massa critica iniziale, iniziando a creare quel mercato che fino ad allora non si era riusciti a creare. Altro aspetto è stato l’adozione di soluzioni tecniche estremamente semplici, utilizzando standard aperti, ma prevedendo una loro rapida evoluzione in funzione dell’evoluzione delle esigenze degli utenti e dell’applicazione in differenti contesti applicativi.

Questi aspetti coprono a pieno i punti esposti da Halasz come requisiti di mercato per lo sviluppo degli ipertesti (vedi par. 1.2.5). Non vengono, però, risolti gli altri punti, legati ad aspetti tecnologici. Anzi, le scelte fatte nel progetto del Web (discusse più in dettaglio nel seguito), tendenti a semplificarne l’architettura per facilitarne la diffusione, hanno reintrodotto problemi già risolti negli ipertesti.

Ad esempio, un obiettivo di progetto del Web è stato la scalabilità, intesa come indipendenza tra i server al crescere del loro numero. Questo ha spinto a limitare la rigidità nell’analisi della correttezza dei documenti scambiati, generando, però, una moltitudine di dialetti ed inconsistenze. Di conseguenza, è emersa la difficile gestibilità e manutenibilità di grosse basi di informazioni, che era l’obiettivo di partenza.

A questo si sta ponendo rimedio con un ripensamento radicale del Web, analizzato nel seguito.