Usabilità: i costi-benefici
Alcune delle domande principali che i progettisti ed i manager
fanno sui test di usabilità e, più in generale, sulle tecniche di
progettazione "user-centred" sono le seguenti:
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quanto tempo durano ? |
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quanto costano ? |
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qual è la convenienza nel loro
uso ? |
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ci sarà un aumento nelle quote
di mercato conseguente al loro impiego ? |
Su questi temi c’è un’attenzione crescente nella comunità
scientifica degli studiosi di ergonomia e di fattori umani. E’ ormai
evidente che le tecniche di valutazione dell'usabilità, impiegate sia
durante il ciclo di sviluppo delle tecnologie a base software, sia nel
processo di introduzione delle tecnologie nei contesti organizzativi,
rappresentano un valido contributo al successo di mercato delle
tecnologie. D’altra parte è ancora molto alto lo scarto fra questa
consapevolezza e l’effettivo impiego. In particolare, il costo
organizzativo richiesto dall'uso di queste tecniche appare eccessivo:
spesso gli esperti di usabilità presentano programmi di "revisione" del
processo di progettazione o campagne di valutazione dell’usabilità che
impiegano molte risorse per periodi lunghi di tempo, ed il cui effetto
principale è quello di scoraggiare sia il management sia i progettisti.
A questo proposito va osservato che le attuali linee guida di usabilità
contengono migliaia di regole da seguire e sono viste come fortemente
"scoraggianti" da parte dei progettisti. Inoltre, anche il costo
monetario appare eccessivo, sia in termini di risorse umane sia di
tempo. Infine, mentre i costi da sostenere appaiono con chiarezza fin
dall'inizio, i benefici appaiono più nebulosi e di più difficile
valutazione, soprattutto per un management sempre più attento alla
redditività degli investimenti a breve o a brevissimo periodo.
I costi-benefici delle valutazioni di usabilità:
valutazioni "empiriche" vs "valutazioni analitiche"
Nelle valutazioni di usabilità, come abbiamo visto nel
paragrafo precedente, è utile distinguere le valutazioni empiriche dalle
valutazioni analitiche. Com’è noto, le valutazioni analitiche (ad
esempio il "cognitive walkthrough", la valutazione euristiche, ecc.)
vengono effettuate senza coinvolgere direttamente gli utenti e sono di
solito meno costose in termini di risorse investite. Le valutazioni
empiriche (come ad esempio le tecniche di osservazione diretta o
partecipante, le interviste strutturate, i test di usabilità, ecc.)
vengono realizzate coinvolgendo direttamente gli utenti potenziali nelle
valutazioni e risultano più onerose in termini di risorse impegnate.
Nel seguito, dopo aver considerato alcuni dei possibili
benefici delle valutazioni di usabilità, considereremo alcuni esempi di
valutazione costi-benefici in entrambe le prospettive.