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Panoramica dello stato dell’arte sull'usabilità | ||||||||||||||||||
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Le
interviste e i questionari
Oltre ad esaminare la perfomance, è importante anche scoprire ciò che gli utenti pensano sull'uso della tecnologia. Per quanto i punteggi di performance possano essere positivi, se agli utenti per qualsiasi motivo non piace utilizzare la tecnologia, questa non verrà utilizzata in futuro. Gli atteggiamenti e le opinioni degli utenti possono avere una forte influenza lungo tutto il ciclo di progettazione e sviluppo del prodotto. Nella fase di definizione dei requisiti, ad esempio, gli utenti esprimono le loro opinioni sulle pratiche di lavoro esistenti, mentre nella fase di implementazione, i loro atteggiamenti influenzano l'accettazione del sistema e il suo utilizzo nell'ambiente di lavoro. Controllare le opinioni degli utenti nei vari stadi della progettazione è quindi essenziale e permette di evitare la realizzazione di caratteristiche non usabili, inutili e spiacevoli. Le interviste e i questionari rappresentano due delle tecniche principali per raccogliere dati sulle preferenze degli utenti. I dati raccolti dalle interviste tendono ad essere qualitativi, mentre i questionari in genere forniscono dati quantitativi. Questi ultimi, inoltre, offrono il vantaggio di raggiungere un vasto numero di persone permettendo così di ottenere risultati statisticamente significativi quando necessari. Esempi di questionari che si possono utilizzare per ottenere dati soggettivi sono il questionario QUIS (Questionnaire for User Interaction Satisfaction) sviluppato da Norman e Shneiderman (1989) e il questionario SUMI (Software Usability Measurement Inventory) sviluppato all'interno del Progetto MUSiC (MUSiC 1992). QUIS Il Questionnaire for User Interacction Satisfaction (QUIS) è uno strumento per la valutazione delle interfacce utente-computer. E' stato sviluppato allo Human Computer Interaction Laboratory (HCIL) presso il College Park dell'Università del Maryland da Kent Norman e Ben Shneiderman. Si è dimostrato come uno degli strumenti più affidabili e validi per misurare come gli utenti di stazioni di lavoro valutano la loro stessa interazione col sistema. Dal punto di vista tecnico il QUIS misura 6 fattori relativi alla reazione totale verso il sistema e 21 componenti che contribuiscono alla definizione dell'usabilità. In particolare le misurazioni riguardano le seguenti parti:
SUMI Per misurare la soddisfazione utente e quindi, attraverso di questa, la qualità percepita del software, il Collegio Universitario di Cork ha sviluppato il Sofware Usability Measurement Inventory (SUMI), nell'ambito del progetto MUSiC (Kirakowski, Porteous and Corbett, 1992). Il SUMI è un questionario internazionale standardizzato di 50 item, disponibile in cinque lingue (Inglese, Tedesco, Olandese, Spagnolo e Italiano), richiede approssimativamente dieci minuti per essere completato, e almeno 10 soggetti rappresentativi per fornire risultati affidabili. Le misure sviluppate dal SUMI sono condotte anzitutto su un insieme complessivo, poi sul profilo di usabilità, e infine sul carico cognitivo, che sembra la parte capace di fornire informazioni più dettagliate sul prodotto software esaminato. I risultati del SUMI infatti sono basati su una standardizzazione di un database esteso, costruito su un set completo di possibili software, a partire dal word processor, allo spread sheet, al CAD, ai programmi di comunicazione, ecc. Inoltre, il questionario si è dimostrato affidabile e con un certo potere discriminatorio tra diverse specie di software.
Link bibliografici e informativi
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