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Architettura ed Evoluzione del World Wide Web | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Evoluzione delle interfacce utente prima degli anni ‘70 Sketchpad (1962) Lo Schetchpad è stato uno dei primi sistemi basati su di una modalità interattiva di colloquio uomo/macchina. Questo sistema venne realizzato da Ivan Sutherland (attualmente presidente di SUN Microsistem) come tesi di PhD [SUT].
Le forme prodotte con lo Schetchpad, poi, potevano essere poi trattate come oggetti per operazioni comunemente permesse dagli attuali software grafici, come lo spostamento, la rotazione, la formazione di gruppi con altri oggetti, ecc., interagendo direttamente con quanto visualizzato su di un monitor da 9 pollici tramite una penna luminosa. Tramite questo sistema si sperimentarono molti principi della computer grafica, come la definizione dell’architettura della memoria grafica necessaria per gestire oggetti grafici, il rubber-banding delle linee, la gestione dello zoom, ecc.
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Reactive Engine / Dynabook (1969)
Un altro impulso notevole alla realizzazione di sistemi personali venne da parte di Alan Kay. Nella sua "Reactive Engine", sviluppata come tesi quando era studente dell’università dell’Utah, è possibile trovare molte delle idee sviluppate indipendentemente nell’NLS e poi confluite nella realizzazione dell’Alto, dopo il suo ingresso alla Xerox.
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Altro contributo che permise a Key di iniziare un progetto a lungo
termine, fu la previsione di Gordon Moore della Intel (nota come legge
di Moore) sulla possibilità di raddoppiare la densità di transistor su
di un chip ogni 18 mesi.
Questo fece si che Key iniziasse ad ipotizzare la terza generazione di paradigmi nell’uso dei computer, quando ancora non era stata realizzata la seconda. Nella prima generazione, con computer quali i mainframe o le macchine DOS, l’utente controlla il funzionamento della macchina tramite la sua consolle. Nella seconda, caratterizzata da un’interfaccia utente grafica, è l’interfaccia che si preoccupa di far apprendere all’utente le potenzialità del computer. La terza sarà quella nella quale il computer apprenderà dall’utente tramite agenti intelligenti. Mentre l’idea delineata inizialmente su carta del Dynabook lo faceva somigliare ad un attuale notebook, con elevate capacità grafiche e di connettività in rete wireless, la sua prima parziale implemetazione fu l’Alto della Xerox nel 1973, con un hardware vicino a quello di un mini-computer. Per un’implementazione più vicina, bisogna aspettare l’avvento del Pen Computing e dei palm-top, quali il Newton dell’Apple, negli anni 1990. Le attività di Kay, quindi, sono state molto legate allo sviluppo di ambienti software evoluti, quali lo Smalltalk, linguaggio di programmazione e sistema operativo object oriented, sviluppato (con Adele Goldberg e Larry Tesler) presso il Learning Research Group (LRG) allo Xerox PARC, nel quale lavorò fino al 1981. Prima di collaborare con la Xerox, Kay lavorò nel gruppo di ricerca dell’ARPA presso l’università dell’Utah, lavorando sia a progetti di grafica tridimensionale, che al progetto ARPANet, dal quale derivò Internet. Lasciata la Xerox, Key lavorò per tre anni alla Atari. Nel 1984 fu alla Apple ed attualmente collabora con la Walt Disney Imagineering. |